PILSNER URQUELL PRO TOUR: NEL DOUBLETREE BY HILTON ACAYA OPEN TERZETTO AL COMANDO, SORPRENDE FILIPPO ZUCCHETTI (AM) 26°

Terzetto al comando con 136 (-4) colpinel DoubleTree by Hilton Acaya Open, torneo in calendario nelChallenge Tour e nel Pilsner Urquell Pro Tour, il circuito dellegare nazionali, che si sta svolgendo sul percorso del DoubleTree byHilton Acaya Golf Club (par 70), a Vernole (LE): è formato dalfinlandese Roope Kakko (71 65), dallo statunitense Peter Uihlein(70 66) e dallo scozzese Raymond Russell (65 71), che era in vettadopo un turno.

Seguono al quarto posto con 139 (-1) lospagnolo Eduardo de la Riva, l’irlandese Colm Moriarty e l’ingleseSteve Benson e al settimo con 140 (par) il coreano Sihwan Kim,l’iberico Jordi Garcia Pinto, il danese Joachim B. Hansen,l’inglese Matt Haines e il francese Adrien Bernadet.

Il migliore degli italiani è ilsorprendente dilettante Filippo Zucchetti, 20enne di Aronatesserato per il GC Castelconturbia, 26° con 142 (73 69, +2). E’subito dietro Alessio Bruschi, 36° con 143 (72 71, +3), e sonorimasti in gara Benedetto Pastore, Matteo Delpodio e Marco Crespi,46.i con 144 (+4), Alessandro Tadini e il 16enne DomenicoGeminiani, 60.i con 145 (+5).

La manifestazione è sponsorizzata daPuglia Promozione, in una regione che crede molto nel golf comeveicolo di peso per l’incremento del turismo, dalla Camera diCommercio di Lecce, dalla Provincia di Lecce, da Confindustria, daEcomet e da Cevitel. Sponsor tecnici: Wicity, Semar Viaggi,Magistra Vini, Eurospin, S&G, Interfutta Fatano e Vision Otticadi Cillo Claudio.

Il taglio, caduto a 145, ha lasciato ingara 70 giocatori per i due giri finali. I 69 professionisti sicontenderanno il montepremi di 160.000 euro dei quali 25.600spetteranno al vincitore.

Sono usciti gli altri italiani in campo:Andrea Maestroni e Nino Bertasio, che era nono dopo un giro, 71.icon 146 (+6), Federico Elli, 82° con 147 (+7), Andrea Perrino, 93°con 149 (+9), Gregory Molteni, 102° con 150 (+10), Matteo Peroni,Nunzio Lombardi, il dilettante pugliese Francesco Laporta e l’altroamateur Andrea Bolognesi, 108.i con 151 (+11), Marco Cidonio eNicolò Ravano, 116.i con 152 (+12), Corrado De Stefani (am), 132°con 155 (+15), Filippo Bergamaschi (am) e Andrea Rota, 138.i con157 (+17), Lorenzo Scotto (am) 144° con 158 (+18), UldericoAlbanesi, 148° con 161 (+21), Cristian Lanza, 149° con 162 (+22), eLuca Beneduce, 152° con 167 (+27).

Il DoubleTree by Hilton Acaya Open è laquinta tappa del Pilsner Urquell ProTour, il circuito di dieci gare nazionali allestito dal ComitatoOrganizzatore Tornei dei Professionisti della FIG. Oltre che dalbrand che fa capo al gruppo Birra Peroni, il Pro Tour èsponsorizzato dal Major sponsor CartaSi, dal Fornitoreufficiale Under Armour, dai Partner ufficiali Surgal Clinic eWebgolf. Media partner: Sky Sport HD; Commercial advisor: RCSSport.

Peter Uihlein è stato tra i protagonistidella giornata: con il parziale di 66 (-4) frutto di cinque birdiee un bogey è volato in testa alla classifica. Ventitreenne di NewBedford nel Massachusetts, nel 2010 ha vinto l’US Amateur, ilprestigioso major per dilettanti che nel 2005 fu appannaggio diEdoardo Molinari. Lo scorso anno ha potuto disputare i quattromajor con un 48° posto nell’Open Championship e tagli negli altritre. E’ passato professionista a fine stagione ed è andato inOriente a prendere la ‘carta’ per l’Asian Tour prima di farsivedere in Europa.

Nota di merito per Marco Crespi chegrazie a un 64 (-6, con un eagle, otto birdie e quattro bogey) haevitato il taglio recuperando 86 posizioni.

Piuttosto rabbuiato Alessandro Tadini,che è rimasto a lungo in bilico sulla linea del taglio prima diavere la certezza di proseguire la gara “Ho giocato male le ultimequattro buche, mi sono un po’ deconcentrato e innervosito poichéero convinto all’inizio del torneo di fare un buon risultato. Indue giorni come questi, nei quali c’è stato vento di diversaintensità bisognava anche essere un po’ fortunati nelle partenze.Ad esempio se ieri avessi giocato al mattino avrei probabilmenteevitato il ‘+5′, poiché il vento aveva una intensità inferiore.Inoltre ho sbagliato un paio di drive e ho sempre pagato un daziopesante. Sono particolari che alla fine possono cambiare ilrisultato in maniera significativa. A questo si è aggiunto un giocosul green che non è stato eccezionale e per me è stata un po’ unasorpresa, perché avevo puttato bene negli ultimi due precedentitornei: a Varese, dove sono giunto terzo, e in Svizzera”. Nel suo70 (par) tre birdie e tre bogey.

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