CHALLENGE TOUR: IN FRANCIA TRIONFO DI ANDREA PAVAN

Andrea Pavan (nella foto) havinto con 269 colpi (64 65 68 72, -11) l’Open Blue Green Côtesd’Armor Bretagne (Challenge Tour) disputato sul percorso del GolfBlue Green de Pléneuf Val André (par 70), a Pleneuf in Francia. E’stato un autentico dominio del 24enne romano che si è portato alcomando nel primo giro e poi lo ha mantenuto con grande autoritàfino al termine lasciando a quattro colpi il gallese Rhys Davies el’inglese Robert Dinwiddie (273, -7).
Pavan, al secondo successo stagionale,dopo quello nel Bad Griesbach Challenge Tour, e al quarto incarriera nel circuito, ha ricevuto un assegno di 28.800 euro, su unmontepremi di 180.000 euro, che gli ha permesso di portarsi inseconda posizione nell’ordine di merito (Euro 104.540). Davanti c’èlo statunitense Brooks Koepka (E 119.423), che però nongioca più nel Challenge Tour, perché con tre vittorie nell’anno haavuto accesso direttamente nel tour maggiore, prospettiva che aquesto punto si apre anche per Pavan.
Hanno offerto una buona provaDomenico Geminiani (71 64 72 72) e Nicolò Ravano (71 67 70 71),17.i con 279 (-1), è tornato a premio dopo dodici tagli consecutiviFederico Colombo, 41° con 285 (70 69 74 72, +5) ed è terminato 53°Andrea Perrino con 289 (74 67 76 72, +9).
Nel torneo, tormentato nellaprima parte dalla nebbia che ha impedito la conclusione nei tempiprevisti dei primi due giri, si sono classificati al quarto postocon 275 (-5) gli inglesi Matt Haines e Sam Hutsby, il nordirlandeseAlan Dunbar e il francese Adrien Saddier, all’ottavo con 276 (-4)il transalpino Jerome Lando Casanova e l’australiano Daniel Gaunt eal decimo con 277 (-3) l’inglese TyrrellHatton.
Pavan, che aveva sei colpi dimargine dopo tre turni, è partito piuttosto contratto con un doppiobogey e un bogey, che hanno fatto avvicinare gli avversari, però hareagito con molta tranquillità realizzando subito due birdie (4ª e5ª) e riportandosi in par alla 11ª. Subito, però, sono arrivatialtri due bogey in sequenza, ma nel frattempo si è spenta la fogadi chi provava a risalire da dietro come Matt Haines, che avevamesso insieme sei birdie in dieci buche per poi arenarsi con duebogey, o come Davies, che incappava in un bogey nel momento menoopportuno, mentre Dinwiddie non commetteva errori, ma non riuscivaad aumentare il ritmo. Così Pavan poteva chiudere le ultime cinquebuche in par, per un parziale di 72 (+2) e godersi iltrionfo.
“La partenza difficile? No – hadetto il vincitore – non è stato eccesso di sicurezza per ilvantaggio, ma ho solo sbagliato due colpi con la palla che è finitatra i cespugli. A guardala da un un’altra ottica posso dire possodire di aver salvato il doppio bogey con un ottimo putt di unadecina di metri. Complessivamente non ho giocato male. Io avevo inmente di realizzare un giro in un paio di colpi sotto par, senzacorrere eccessivi rischi, perché il campo era piuttosto difficile econ bandiere nascoste che, comunque, non invogliavano all’attacco.Non è andata così, ma ho potuto comunque controllare sempre lasituazione, poi nelle ultime buche sono stato abbastanzaconservativo. C’è da dire che abbiamo avuto parecchie difficoltà digioco, perché ad ogni buca occorreva attendere una decina di minutiprima di giocare e questo non ha aiutato la concentrazione. Acompetare il turno in tre ci abbiamo messo circa cinque ore emezza, un’enormità. La ‘carta’? Con questo risultato l’ho messa alsicuro, nel senso che ormai ho la certezza di rimanere tra i primidieci dell’ordine di merito, però il mio obiettivo è diverso:voglio esprimermi meglio possibile e ottenere la maggiorconsistenza possibile. Ci sto riuscendo. In stagione ho avuto altreoccasioni di vincere e, quando sei abbastanza spesso in altaclassifica, nella settimana in cui anche il putter ti assiste ciriesci”.
Geminiani ha girato in 72 colpi con trebirdie e cinque bogey, mentre Ravano  (71, +1)dopo diciassette buche con quattro birdie e un bogey ha avuto unanuova disavventura con un “8” alla buca 18 (par 4) dopo il “10”alla buca 7 (par 5) nel terzo giro, con nove colpi persi in duebuche. Un 72 anche per Colombo con due birdie e quattro bogey e perPerrino con un birdie e tre bogey.
Non hanno superato il taglioFilippo Bergamaschi, 95° con 146 (77 69, +6), Andrea Rota, 115° con149 (76 73,+6), e Niccolò Quintarelli, 122° con 150 (77 73,+10).