HENNIE OTTO HA VINTO IL 71° OPEN D’ITALIA PRESENTED BY DAMIANI FRANCESCO MOLINARI 18° – GRAN SUCCESSO DI PUBBLICO CON 34.500 SPETTATORI

ll sudafricano Hennie Otto ha vinto con 268 colpi (6762 71 68, -20) il 71° Open d’Italia presented by Damiani, disputatosull’impegnativo percorso del Circolo Golf Torino. Il 38ennesudafricano di Boksburg, con un parziale di 68 (-4), si è impostoper la seconda volta nella massima manifestazione italiana di golf,dopo il successo del 2008 al Castello di Tolcinasco G&CC, e perla terza nell’European Tour tenendo testa nel giro finale agliattacchi di David Howell, poi secondo con 270 (-18), autore di ungran 63 (-9), e di Stephen Gallacher, terzo con 271 (-17), ingrande spolvero con un 65 (-7). Lo scozzese le ha tentate tutte perarrivare in uno dei primi due posti che gli avrebbe garantitol’accesso di diritto nella squadra continentale di Ryder Cup. Ora,malgrado la grande prova, dovrà sperare in una wild card eattendere le decisioni del capitano, l’irlandese Paul McGinley,così come Francesco Molinari, che però ha concluso al 18° posto con279 colpi (66 72 69 72, -9), dopo un giro finale con parecchiproblemi (72, par) e che peraltro non è apparso al termine moltoottimista.

Al quarto posto con 272 (-16) lo scozzese RichieRamsay e l’olandese Joost Luiten, al sesto con 275 (-13)l’austriaco Bernd Wiesberger, che è stato per tutta la gara nelleposizioni d’avanguardia, e al settimo con 276 (-12) il daneseAndreas Harto e gli inglesi Ross Fisher, Lee Slattery e SimonDyson. Al 18°, insieme a Francesco Molinari, il nordirlandeseDarren Clarke e lo spagnolo Alvaro Quiros, che probabilmente siattendevano qualcosa di più dalla loro prestazione.

Il 71° Open d’Italia presented byDamiani, ha avuto il supporto di altre aziende di grande prestigioquali i major sponsor Rolex, Lavazza e Regione Piemonte; glisponsor Emirates (official airlines), Diasorin, Jaguar (officialautomotive), Colmar (official apparel); i fornitori ufficialiTitleist, Carlo Fiori, Peviani, Maui Jim, Pomiroeu, Konica Minolta, Dab, Ca’ del Bosco, AcquaLauretana. Family partner: Club Med. Charity partner:Fondazione Ricerca Fibrosi Cistica Onlus. Media partner: Sky, cheha dedicato all’evento 24 ore di diretta, e Gruppo 24 ORE. Partneristituzionali: Coni in qualità di ente patrocinante, FederazioneItaliana Golf, European Tour, Città di Torino, Provincia di Torino,Comune di Fiano, Comune di Robassomero e Ente Parchi. Inoltre èproseguita l’ultradecennale partnership tra l’European Tour e ilComitato Organizzatore.

Nel giro finale gli italiani hanno un po’ ceduto, aparte il pugliese Francesco Laporta, 24° con 280 (68 72 69 71, -8),24enne di Castellana Grotte che esercita la sua attività anche nelSunshine Tour, il tour sudafricano. Matteo Manassero è terminato54° con 283 (73 69 71 70, -5). Edoardo Molinari (71 69 71 73) eAlessandro Tadini (72 69 72 71), 59.i con 284 (-4). Ha ceduto ildilettante Edoardo Raffaele Lipparelli, 64° con 285 (68 70 71 76,-3) dopo  un 76 (+4), che però ha fatto un’ottima esperienzaed è stato premiato come miglior amateur italiano. Più indietroFilippo Bergamaschi, 69° con 288 (72 69 72 75, par), e GregoryMolteni, 73° con 292 (70 70 74 78, +4).

 

LA GARA- Otto ha dato una svolta al torneo con il 62(-10) del secondo giro, punteggio con cui avrebbe demolito il girorecord del percorso (66, -6 del francese Romain Wattel, 2013) senon si fosse piazzata la palla. Preso il comando non lo ha piùmollato, anche a dispetto di chi pensava che non avrebbe tenuto,specie dopo il terzo turno in cui aveva rallentando accusandodolori alla schiena per aver subito da poco un interventochirurgico. Nel quarto ha giocato con grande attenzione cercando leoccasioni propizie e ha chiuso il conto con quattro birdie,l’ultimo praticamente decisivo alla buca 15, senza bogey. Howell èpartito come una furia con un eagle, poi ha aggiunto altri settebirdie, che non gli sono serviti per vincere, ma che hanno allafine danneggiato Gallacher, togliendogli la seconda piazza. Loscozzese di birdie ne ha infilati sei nelle prime otto buche, mapoi è riuscito a farne solo un altro. Per avere la certezza digiocare la Ryder Cup (Gleneagles, 26–28 settembre) glienesarebbero occorsi altri due.

 

LE INTERVISTE- Paul McGinley non ha rivelato le sueintenzioni, però ha dato delle indicazioni di massima sulla rosa digiocatori su cui sta meditando. “Molinari ha giocato molto bene -ha detto –  e chiaramente ci sono giocatori in gara nelDeutsche Bank in America che stiamo attentamente osservando.Francesco fa parte delle mie possibili scelte insieme a StephenGallacher, a Ian Poulter, a Luke Donald e Lee Westwood.  Pensoche oltre a questi cinque non ci siano possibilità per gli altri.Loro sono i miei preferiti. Domani valuteremo tutto. Certamente nonho ancora deciso, questo lo posso dire. Voglio prima sentirel’opinione di Des Smyth  e Sam Torrance, i due vice capitani,e spero che riusciremo a fare le scelte giuste”.

Otto non ha nascosto la suagioia. “Sono veramente felice. Ho un feeling speciale conl’Italia e mi trovo a mio agio su questo tipo di percorsi. Anche senel 2008 il tracciato aveva caratteristiche differenti, lesensazioni positive sono state le medesime. Il maggior ostacolodurante il torneo? Le mie condizioni fisiche, perché l’infortunioalla schiena in certe fasi di gioco mi ha condizionato. Vincere adue sole settimane dall’intervento chirurgico che ho subito è statoun gran risultato”.

Non poteva essere felice FrancescoMolinari: “Ci sono stati troppi alti e bassi nella miaprestazione per riuscire a trovare la giusta continuità nell’arcodelle 18 buche. E’ stato un torneo in chiaroscuro. Sono mancato neimomenti chiave. Due giri positivi e due giri meno. So di aver datoil massimo, quindi non ho niente da recriminare. La Ryder Cup? Nonsono molto ottimista. Avrei dovuto chiudere in altro modo la gara.Ce l’ho messa tutta, ma ho pagato in termini di punteggio”. Per luiun 72 (par) con cinque birdie, un bogey e due doppi bogey.

Contento invece Lipparelli: “Nelle ultime 18 buchenon tutto è andato nel verso giusto e in alcune circostanze apenalizzarmi è stato qualche rimbalzo sfortunato. Chiudere suquesto campo con uno score di quattro colpi sotto par vaconsiderato un gran risultato. Sono felice per esser sceso diparecchi colpi rispetto alla scorsa edizione. Inoltre aver giocatoal fianco di professionisti esperti mi ha arricchito molto”.

Anche se la classifica non l’ha ripagato, Manasseroha tratto conclusioni positive: “E’ stata una settimana, moltointensa lungo la quale sono riuscito a esprimere sprazzi di grandegolf, alternati a qualche brutto colpo che ha appesantito il mioscore. Non ho avuto la giusta consistenza nel gioco lungo. Mi hafatto piacere vedere così tanta gente all’Open d’Italia. Oggic’erano molte famiglie e questo conferma il crescente interessedegli italiani, di tutte le fasce d’età, verso il golf”.

E anche Edoardo Molinari ha avuto sensazioni buone:”La brutta partenza mi ha penalizzato. La stanchezza si è fattasentire e probabilmente ho accusato un calo di tensione. Tuttosommato, un anno fa sarei stato molto contento di potermi trovarein questa posizione. Essere al 30° posto nella Race to Dubai vaoltre le aspettative prefissate e mi ripaga degli sforzi. Se trovocontinuità, potrò ritagliarmi delle soddisfazioni nei prossimitornei”.

Il 71° Open d’Italia, con presenting sponsor Damiani,l’azienda leader nel mercato italiano nella produzione e nellacommercializzazione di gioielli di alta gamma, si è concluso con lacerimonia della premiazione alla quale sono intervenuti FrancoChimenti, presidente di CONI Servizi e della Federazione ItalianaGolf, Giovanni Maria Ferraris, Assessore allo Sport RegionePiemonte, Guido Damiani,Presidente e Amministratore Delegato delGruppo Damiani, Lorenzo Silva, Presidente Circolo Golf Torino,Alessandro Rogato e Barbara Zonchello, Presidente e Direttore Comitato Organizzatore Open Professionistici di Golfdella FIG, Jamie Birkmyre, in rappresentanza dell’European Tour eJosé Maria Zamora, Direttore Torneo European Tour.

A Hennie Otto, oltre all’assegno di 250.000 euro, èandato il Trofeo e un pregiato orologio Rolex, mentre FrancescoMolinari, primo degli italiani, ha ricevuto un prezioso gioiello diDamiani e Lipparelli, come detto, ha ottenuto la Coppa FIG qualemiglior amateur azzurro.

NELLA QUARTA GIORNATA 9.000 SPETTATORI: IN TOTALE34.500 PRESENZE- Sono stati circa 9.000 gli spettatori che hannoassistito all’ultima giornata del 71° Open d’Italia presented byDamiani. Complessivamente le presenze sono state 34.500 (7.000nella prima giornata, 9.000 nella seconda, 9.500 nella terza), ben5.000 in più rispetto all’edizione precedente del torneo disputatasempre al CG Torino.

Da rilevare che, sempre nelle quattro giornate digara, oltre 500 bambini sono stati seguiti dal personale di ClubMed, US Kids e Snag nelle apposite aree attrezzate presso ilVillaggio Commerciale, per una delle più apprezzate iniziativeadottate dall’organizzazione.

Tra i motivi di questo successo la buona qualità delfield, il periodo di vacanza, le condizioni meteo favorevoli e lascelta ancora una volta vincente della Federazione Italiana Golf diconcedere l’ingresso gratuito.

BUCHE IN UNO- Nessun concorrente è riuscito arealizzare la “hole in one” alla buca 8 (par 3, metri 178), doveera in palio una preziosissima parure Juliette di Damiani delvalore di 350.000 dollari, e alla buca 16 (par 3, metri 201), oveil premio era una Jaguar F-Type Coupè, del valore di circa 70.000euro.

IL PERCORSO – Il Percorso Blu(metri 6.951, par 72) del Circolo Golf Torino si è rivelato unottimo test per i concorrenti, che hanno avuto difficoltà sia conil rough, più alto rispetto allo scorso anno, che sui greendivenuti via via sempre più duri. Tutti i concorrenti hannocomunque espresso unanimi giudizi positivi sulle sue qualità esulla eccellente preparazione. Il campo ha subito lavori direstyling avviati nel 2006 dall’architetto canadese Graham Cooke eseguiti dal presidente Lorenzo Silva e da Piero Cora, che ne hannomigliorato ulteriormente le già ottime caratteristiche.

LA PRO AM – Antefatto all’Open èstata la Pro Am 71° Open d’Italia vinta con “meno 20” dallasquadra di Edoardo Molinari con i dilettanti Mario Colombo,Francesco Colombo e Umberto de Amicis, che ha preceduto il team delsudafricano Darren Fichardt (-19) con Luca Signorini, FrancoMichelazzo Gemmo e Marco Stella e la compagine di Matteo Manassero(stesso score) con Gian Paolo Marini, Virginia Marini e TommasoGiulini, neo presidente del Cagliari Calcio. Nel corso della Pro Amsi è tenuta l’iniziativa benefica “Hit for Charity” con il nearestto the pin alle buche 5 e 13 in cui per partecipare i dilettantihanno devoluto una somma di almeno 20 euro alla Fondazione Ricercaper la Fibrosi Cistica. Sono stati raccolti ben 12.000 euro e intotale, nelle varie manifestazioni del Pro Tour, si è giunti allacifra di 40.000 euro in donazioni a favore della Onlus.