CAMPIONATO NAZIONALE OPEN MEMORIAL CAVALIERE DEL LAVORO “GIN” NOBERASCO: MAESTRONI LEADER SOLITARIO, A DUE COLPI MANASSERO E PERRINO

Andrea Maestroni è rimasto da solo al comando con 138 (67 71, -6) colpi nel Campionato Nazionale Open – Memorial Cavaliere del Lavoro “Gin” Noberasco che si sta svolgendo sull’impegnativo percorso ligure del Golf Club Garlenda (par 72). Ha perso contatto Matteo Manassero, che lo affiancava in vetta dopo un turno e ora secondo con 140 (67 73, -4) insieme ad Andrea Perrino (76 64), rinvenuto con un 64 (-8) miglior parziale di giornata. Al quarto posto con 141 (-3) Corrado De Stefani, al quinto con 142 (-2) Marco Bernardini, Marco Archetti e il brillante amateur Jacopo Vecchi Fossa e all’ottavo con 143 (-1) Alessandro Tadini, Nino Bertasio, Enrico Di Nitto e Andrea Zanini.

La nota azienda Noberasco è il title sponsor del torneo intitolato al Cavaliere del Lavoro Pier Luigi “Gin” Noberasco, imprenditore di successo, precursore dei tempi e destinatario di riconoscimenti e premi universali. Pier Luigi “Gin” Noberasco è stato non solo un grande imprenditore, ma soprattutto un grande uomo.

Danno il loro supporto all’avvenimento anche Continental, azienda leader nello sviluppo di tecnologie intelligenti per il trasporto delle persone e dei loro beni, e il Golf Club Garlenda.

Per tutta la stagione l’Italian Pro Tour ha il sostegno di Colmar, Unopiù, Frosecchi, Martin Argenti e Konica Minolta. Media partner: Sky; charity partner: Fondazione Maria Letizia Verga. Sponsor istituzionali Federazione Italiana Golf, Expo 2015. Per il secondo anno consecutivo sarà a disposizione dei giocatori il servizio di fisioterapia di Physio Team, composto da fisioterapisti esperti nel settore sportivo, in particolare del golf.

Accusano ritardo Lorenzo Gagli, 16° con 146 (+2), Emanuele Canonica e Filippo Bergamaschi, 36.i con 151 (+7). Si stanno comportando molto bene i dilettanti dei quali undici, sui venti alla partenza, hanno superato il taglio. Sono in buona posizione Luca Cianchetti 12° con 145 (+1), Michele Ortolani, stesso score di Gagli, Federico Zuckermann e Takayuki Matsui, 20.i con 148 (+4).

Il Campionato Nazionale Open – Memorial Cavaliere del Lavoro “Gin” Noberasco, evento più longevo del calendario nazionale, nato nel 1935, giunto alla 76ª edizione e secondo per importanza solo all’Open d’Italia, ha aperto la stagione dell’Italian Pro Tour, il circuito di otto tornei che si svolgono sul territorio nazionale, sette internazionali e uno italiano, gestito dal Comitato Organizzatore Open Professionistici di Golf della FIG, di cui è presidente Alessandro Rogato e direttore Barbara Zonchello, e rientra nel quadro dei festeggiamenti previsti dal Golf Club Garlenda per onorare i cinquant’anni di vita.

Il taglio caduto a 152 (+8) ha lasciato in gara per gli ultimi due giri 51 concorrenti. I quaranta professionisti si contenderanno il montepremi di 50.000 euro dei quali 7.250 gratificheranno il vincitore. Nei giorni di manifestazione, pro am compresa, l’ingresso per il pubblico è gratuito.

Le interviste – Andrea Maestroni è partito dalla buca 11 e ha segnato nella prima parte del tracciato due birdie e due bogey, poi ha recuperato un colpo nel rientro con due birdie e un bogey per il 71 (-1): “Lo score di giornata mi soddisfa, visto che avevo avuto un inizio difficoltoso. Il campo è cambiato rispetto a ieri e i fairway erano molto duri. Non regala niente, è molto tattico e occorre la giusta strategia perché appena commetti un errore ti punisce. Non ho puttato come nel primo giro, ma soprattutto non sono stato a volte efficace con i secondi colpi, poiché non sono quasi mai riuscito a porre la palla vicino alla bandiera. Ho comunque sfruttato i par 5”.

Stesso tee di avvio per Manassero che ha messo insieme un eagle, un birdie e un bogey prima del giro di boa, poi sono arrivati tre bogey per il 73 (+1). “Forse – ha detto – ho giocato meglio di ieri, però ho avuto una giornata storta sui green. Ho imbucato pochi putt. Nelle seconde nove buche mi sono espresso veramente bene e ho segnato un “+3”. Sembra strano a dirsi, però è così. Il golf fa innervosire, ma questo è il risultato e bisogna tenerselo. Oggi ho avuto almeno sette chances da birdie sotto i quattro metri e le ho mancate. Potevo veramente realizzare uno score piuttosto basso”.

Perrino è stato il protagonista della giornata con il 64. Un eagle e quattro birdie per un parziale di 30 (-6) in uscita e tre birdie e un bogey per completare la sua volata. Ha spiegato: “Ho pensato a giocare colpo per colpo cercando di fare il meglio possibile. Ieri mi ero espresso abbastanza bene, ma con qualche errore di troppo e, inoltre, non sono stato molto fortunato con il putter. Poi mio cugino mi ha visto effettuare alcuni colpi sul green e mi ha dato dei consigli che sono risultati determinanti. In ogni caso tutta la mia famiglia e qui e mi sta sostenendo tanto. Il campo non è per nulla facile: devi essere molto preciso e soprattutto mettere la palla vicino alla buca per avere una possibilità di birdie, perché i green sono duri e non perdonano. Sono stato bravo a ottimizzare il mio gioco”.

 

Ritorno del grande golf al GC Garlenda – Il grande golf è ritornato al GC Garlenda, dove mancava da tempo. Tra tanti eventi di peso ospitati, sia nazionali (comprese nove edizioni del Campionato Nazionale Open, ex Omnium) che internazionali, il circolo ha avuto il merito di accogliere nel lontano 1971 l’Open d’Italia, contribuendo alla sua ripresa dopo dieci anni in cui era stato cancellato dal calendario. Il percorso, aperto nel 1965, è opera degli architetti inglesi John Morrison e John Harris e si snoda nella valle del Lerrone. Ogni buca ha una sua fisionomia propria, con diversi ostacoli, e il variare continuo di situazioni costringe il giocatore a un impegno e a una concentrazione costante. Particolare da non trascurare, anche in chiave di turismo golfistico, il clima mite per tutto l’anno. Il tracciato, presentato in condizioni eccellenti, sta ricevendo l’elogio incondizionato da tutti i partecipanti

La Pro Am di chiusura – Domenica 12 aprile la “cinque giorni” di golf garlendina si concluderà con la Pro Am Campionato Nazionale Open – Memorial Cavaliere del Lavoro “Gin” Noberasco. Vi prenderanno parte 32 squadre composte da quattro giocatori, un professionista e tre dilettanti. Si dipanerà sulla distanza di 18 buche con la collaudata e divertente formula “Par is your friend and use your Pro” che caratterizza da tempo le pro am legate all’Italian Pro Tour. Per la classifica saranno conteggiati solamente birdie, eagle ed eventuali albatross, peraltro rarissimi, mentre ogni amateur del team potrà chiedere al suo pro di effettuare un colpo per suo conto. Partenza shotgun alle ore 10,30.

Web e social network – Tutte le informazioni inerenti Il Campionato Nazionale Open – Memorial Cavaliere del Lavoro “Gin” Noberasco possono essere consultate sul sito www.www.italianprotour.com. Inoltre, attraverso i profili facebook, twitter e instagram dell’Italian Pro Tour è possibile interagire e seguire gli aggiornamenti live del torneo con gli hashtag ufficiali #ItalianProTour #OpenYourFuture.