Renato Paratore

Rocco Forte Open: gran recupero di Renato Paratore

Renato Paratore (133 – 71 62, -9) è stato il grande protagonista della seconda giornata del Rocco Forte Open – Verdura, Sicily, torneo dell’European Tour che si sta disputando sul percorso (par 71) del Verdura Resort nei pressi di Sciacca (AG), dove il nuovo leader è lo spagnolo Alvaro Quiros (127 – 63 64, -15). Il ventenne azzurro con uno spettacolare score di 62 (-9) colpi, il migliore di giornata ottenuto anche dal francese Raphael Jacquelin e dallo statunitense Julian Suri, si è portato dal 116° al 17° posto. Belle anche le prove di Matteo Manassero, 22° con 134 (67 67, -8), autore di un buon 67 (-4), e di Lorenzo Gagli (68 67) e Francesco Laporta (66 69), 31.i con 135 (-7), e sicuramente da elogiare il dilettante Luca Cianchetti, 57° con 137 (67 70, -5).

Quiros ha sorpassato il nordirlandese Michael Hoey e lo svedese Sebastian Soderberg, secondi con 129 (-13)  e in vetta dopo un giro. Al quarto posto con 130 (-12) il sudafricano Zander Lombard e l’inglese David Horsey, al sesto con 131 (-11) il portoghese José Filipe Lima, l’inglese Mark Foster e Raphael Jacquelin, che ha un buon feeling con l’isola avendo vinto il Sicilian Open nel 2011.

Ha tenuto Thomas Bjorn, capitano  della squadra europea per la prossima Ryder Cup in Francia (2018), che ha lo stesso punteggio di Manassero. Il danese è impegnato a controllare il proprio gioco e ad osservare le forze che potrà avere a disposizione il prossimo anno. Sono rimasti in gara con l’ultimo punteggio utile lo svedese Robert Karlsson e il canadese Mike Weir, campione Masters 2003, 59.i con 137 (-5) insieme a Julian Suri, mentre il sudafricano Trevor Immelman, l’altro Masters Champions (2008), è out (94° con 139, -3).

Sono usciti al taglio, caduto a 137 e che ha lasciato in gara 72 concorrenti, gli altri italiani partecipanti, tra i quali Nino Bertasio, 73° con 138 (-4), il bravo amateur Andrea Romano, 94° con 139 (-3) e fuori per due colpi, Alessandro Tadini, 105° con 140 (-2), Andrea Pavan, 121° con 142 (par), ed Edoardo Molinari, 128° con 143 (+1). I professionisti si contenderanno negli ultimi due turni il montepremi di un milione di euro con prima moneta di 166.660 euro.

Il leader – Alvaro Quiros, 34enne di Guadiaro con sei titoli nel circuito, ha girato in 64 (-7) colpi con un eagle e cinque birdie, gli ultimi quattro a chiudere che gli hanno permesso di salire al vertice. Ha giocato molto bene, come aveva fatto nel primo giro con un 63 (-8) impreziosito da una “hole in one”, quando ha messo a segno la palla direttamente dal tee alla buca 13, par 3 di 170 metri, utilizzando un ferro 7. In 36 buche il bilancio è di due eagle, 12 birdie e un solo bogey.

”Giocare su questo percorso – ha dichiarato – è davvero fantastico: c’è un contesto e un clima unico, con il mare così vicino. Per il terzo turno non ho strategie particolari da attuare: penserò solo al mio gioco buca per buca”.

Gli azzurri – Spettacolare il giro di Renato Paratore, che ha segnato birdie sulla metà delle 18 buche, senza bogey. “I due birdie – ha detto – nelle buche finali del primo round e quelli con cui ho aperto la giornata odierna mi hanno dato una grande fiducia. Oggi ho messo il turbo e ora posso guardare con ottimismo al weekend. Questo campo offre molte occasioni da birdie, ma la presenza del vento può rendere insidiosi diversi tee shot”. Poi è tornato su contest disputato nella Valle dei Templi per lanciare la Road to Rome 2022, con l’emozione di aver toccato con mano la Ryder Cup: “Vedere da vicino quel trofeo ti fa scattare la voglia di impegnarti ancora di più per raggiungere un traguardo così importante. Far parte del team europeo nella Ryder Cup 2022 che si disputerà a Roma è un sogno e allo stesso tempo un obiettivo”.

A seguire la sua gara fuori dalle corde c’erano Franco Chimenti, Presidente della Federazione Italiana Golf e Gian Paolo Montali, Direttore Tecnico delle Squadre Nazionali. “Un giro sensazionale – ha dichiarato Gian Paolo Montali – che lascia ben sperare per il prosieguo del torneo e conferma l’enorme potenziale di Renato”.

Fiducioso Matteo Manassero: “E’ stato un ottimo giro dal principio alla fine. Peccato aver pagato la tattica aggressiva alla buca 16 con il doppio bogey che ha rallentato un po’ il mio ritmo. In questi due giorni ho sbagliato pochissimo dal tee al green e posso ritenermi soddisfatto anche del gioco corto. Guardo al weekend con fiducia e se ci dovesse essere vento mi dovrò adattare rapidamente, facendo attenzione nei tee shot che potrebbero essere disturbati dalle raffiche laterali”. Nel suo secondo 67 (-4) di fila un eagle, quattro birdie e un doppio bogey.

Luca Cianchetti, ancora una volta si è trovato a suo agio tra i pro, categoria dove approderà a luglio al termine di un major, l’Open Championship: “Dopo il bel primo giro, nel secondo round ho avuto una partenza incerta, riuscendo poi a ritrovare solidità nel rientro. Sono emozionato e carico in vista delle ultime 36 buche. Partecipare a tornei così prestigiosi mi sta dando la giusta esperienza in vista del major dove gareggerò in virtù della vittoria nel Campionato Europeo individuale”. Per lui 70 (-1) colpi con tre birdie e due bogey.

Il golf scende in spiaggia – Il fantastico scenario che circonda il percorso di gara del Verdura Resort fa sì che spesso i giocatori siano costretti a giocare colpi da posizioni quasi impensabili. E’ andata così per l’inglese James Morrison (46° con 136, -6), che nello svolgimento della buca 16 è stato costretto a eseguire un approccio dalla spiaggia sottostante il fairway. Tanta audacia è stata premiata, perché la pallina dopo aver scavalcato la scogliera ha terminato la sua corsa a qualche metro dall’asta.

Question and Answer – Al termine del round, Nino Bertasio, Renato Paratore e Richard Karlberg (vincitore dell’Open d’Italia nel 2015) si sono intrattenuti con i presenti in un botta e risposta molto divertente. Tra curiosità e aneddoti i tre giocatori hanno rivelato anche qualche segreto del mestiere.

Studenti tra il pubblico – Nel pubblico anche 120 ragazzi del Liceo Scientifico Leonardo di Agrigento, già spettatori dell’evento “La Ryder Cup nella Valle dei Templi”. Un primo contatto con la realtà golfistica che conferma la volontà della FIG di coinvolgere i giovani per dare nuovo impulso al movimento.

Ingresso libero – L’ingresso per i pubblico è libero per tutta la durata dell’evento.

Il percorso – Il Verdura Resort, nominato European Tour Destination, dispone di due percorsi da campionato e di uno di 9 buche, disegnati dal famoso architetto californiano Kyle Phillips in piena armonia con la natura. Molto suggestive e impegnative le buche che scorrono lungo il mare dove il vento può fare la differenza. Si gioca su un tracciato misto (metri 6.600,  par 71) tratto dai percorsi East e West, che sta ricevendo elogi incondizionati da parte dei giocatori per spettacolarità, tecnica e preparazione.