Italian Challenge Open by Lyoness: Crespi 5° a due colpi dalla vetta

Il gallese Oliver Farr e lo svedese Oscar Stark sono al comando con 63 colpi (-8) dopo il primo giro dell’Italian Challenge Open by Lyoness, torneo del Challenge Tour e quinto evento stagionale dell’Italian Pro Tour, il circuito di gare nazionali e internazionali disputate in Italia.

Sul percorso cagliaritano del Circolo Golf Is Molas (par 71) i due leader sono tallonati dall’olandese Reinier Saxton e dal finlandese Tapio Pulkkanen, terzi con 64 (-7). Ottimo avvio di Marco Crespi, quinto con 65 (-6), insieme allo svedese Anton Karlsson, al ceco Jan Cafourek, allo scozzese Bradley Neil e all’americano Chase Koepka, fratello minore del più celebre Brooks (fresco vincitore del major US Open e protagonista dell’ultima Ryder Cup con il team USA). Tra gli azzurri, inizio positivo anche per Andrea Pavan, 21° con 67 (-4).

Non troppo lontani dalla vetta Lorenzo Gagli e Aron Zemmer, al 32°posto con 68 (-3), in compagnia, fra gli altri, dell’americano Julian Suri, leader dell’ordine di merito del Challenge Tour. Prestazione in chiaroscuro per Matteo Delpodio, Nicolò Ravano, Michele Ortolani e Alessandro Tadini, 50esimi con 69 (-2).

Partenza in salita per Francesco Laporta, 81° con 71 (par). Non è sceso in campo Federico Maccario, ritiratosi dal torneo per problemi fisici. Al suo posto è subentrato il gallese Richard James.

 

La formula di gara – Il secondo giro decreterà i primi verdetti, lasciando in gara solo i primi 60 classificati e i pari merito che nelle ultime 36 buche si contenderanno il montepremi da 300.000 euro, dei quali 48.000 andranno al vincitore. L’ingresso per il pubblico è gratuito.

 

Il migliore degli azzurri – Un mese dopo la vittoria nel Memorial Giorgio Bordoni (Alps Tour), il 38enne monzese Marco Crespi, ha dimostrato di voler ben figurare nel suo 78° torneo sul Challenge Tour.

Ha iniziato con il piede giusto, mettendo a segno 7 birdie, a fronte di un bogey: “Nelle prime nove buche ho capitalizzato molto bene le occasioni che mi sono creato con i colpi dal tee a green, poi nella seconda parte di gara il vento ha influenzato il mio gioco, fino a macchiare lo score con il bogey all’ultima buca. Le condizioni del campo? Considerato il clima molto caldo, è davvero in ottimo stato”.