Golf Nazionale Alps Open: comanda Maestroni insieme a Margolis, Eggenberger e Carey

Altri quattro azzurri in Top 10: Tadini è 5/o, De Leo, Bravetti e Casalegno 7/i

Il Golf Nazionale Alps Open si apre all’insegna dello spettacolo. Al termine del primo giro del penultimo appuntamento dell’Italian Pro Tour 2021 – il circuito di gare nazionali e internazionali della FIG, arrivato quest’anno alla 15esima edizione – e dell’Alps Tour, il terzo circuito europeo, in testa alla classifica ci sono quattro concorrenti con 68 (-4) colpi. Si tratta di Nicola Maestroni, dello svizzero Mathias Eggenberger, dell’amateur francese Paul Margolis e dell’irlandese David Carey. Sul percorso del Golf Nazionale (par 72), a Sutri (Viterbo), nessuno di questi è riuscito a terminare il primo round con 18 buche “bogey free”: alla 17/a l’azzurro è inciampato nell’unico bogey di giornata. A un colpo di distanza dai leader, c’è Alessandro Tadini con 69 (-3) che condivide la quinta posizione con l’inglese Jack Floydd. A chiudere la Top 10, altri tre azzurri: Gregorio De Leo, Guglielmo Bravetti e Carlo Casalegno, 7/i con 70 (-2) insieme allo spagnolo Gonzalo Vicente Elena. Jacopo Vecchi Fossa, terzo nell’ordine di merito dell’Alps Tour, campione in carica del torneo e alla ricerca della “card” che gli permetterebbe di giocare sul Challenge Tour nel 2022, è 11/o con 71 (-1), stesso punteggio di Stefano Pitoni e dei francesi Paul Elissalde e l’amateur Julien Sale.

“Sono contento del mio gioco, il campo era vestito per le grandi occasioni con un vento molto forte e green veloci. Mi sono difeso bene e divertito. Con queste condizioni bisogna ‘volare basso’, inteso che la tattica da utilizzare è quella di tirare la palla bassa. Dunque voliamo bassi, un colpo alla volta. Mi godo questi due giorni che mancano e vedremo come andrà”. Queste le parole di Nicola Maestroni al termine del primo giro del Golf Nazionale Alps Open.

Formula di gara e montepremi – Il Golf Nazionale Alps Open si disputa sulla distanza di 54 buche con taglio dopo 36 che lascerà in gara i primi 40 classificati e i pari merito al 40° posto. In palio un montepremi di 40.000 euro con prima moneta di 5.800.

Il Golf Nazionale – Disegnato dagli architetti George e Jim Fazio e David Mezzacane il percorso, di alta caratura tecnica e qualitativa, si snoda in un suggestivo paesaggio naturale, tra boschi e querce secolari. Nel tempo ha ospitato tante manifestazioni di prestigio tra le quali la World Cup nel 1991 e il Campionato Europeo Dilettanti nel 1992. Il Golf Nazionale è anche la sede del Centro Tecnico Federale, base operativa per tutte le figure professionali legate alla disciplina. Una ulteriore testimonianza di come la crescita di tutti i settori del movimento, non solo di quello sportivo, sia uno degli obiettivi prioritari del Progetto Ryder Cup. Il circolo ha sposato i principi dell’ecosostenibilità con il manto erboso costituito da una Bermuda Grass di nuova generazione che si adatta bene al clima del bacino mediterraneo e consente di superare nel modo migliore inverni molto rigidi.

Gli Sponsor – L’Italian Pro Tour ha il supporto di DS Automobiles (Main Sponsor); Fideuram (Official Bank); Kappa ed Eureco (Official Supplier); Corriere dello Sport, Tuttosport, Il Giornale (Media Partner. Official advisor: Infront.

Social Partner – Il circuito sostiene Sport Senza Frontiere Onlus che da anni porta avanti un progetto di inclusione sociale attraverso il golf.

Nella foto, Nicola Maestroni