Italian Challenge Open a Johannessen. Grande prova di Scalise (3°)

Sul percorso del Golf Nazionale di Sutri, il norvegese ha battuto il danese Hundeboll

con un par alla prima buca di spareggio, da cui l’azzurro è rimasto fuori per un colpo

Il norvegese Kristian Krogh Johannessen ha vinto con 273 (66 69 71 67, -11) colpi l’Italian Challenge Open superando con un par alla prima buca di playoff il danese Oliver Hundeboll (273 – 68 67 71 67, -11) con il quale aveva chiuso alla pari il torneo.

Sul percorso del Golf Nazionale (par 71) a Sutri (Viterbo), di ottima caratura tecnica e qualitativa, nel quarto appuntamento dell’Italian Pro Tour 2022, inserito anche nel calendario del Challenge Tour, è stato grande protagonista Lorenzo Scalise, sotto gli occhi di Franco Chimenti, Presidente della Federazione Italiana Golf, che ha seguito la gara, con particolare attenzione per i giocatori azzurri, sin dal primo giro. Il brianzolo per un solo colpo non è entrato nello spareggio, dopo aver effettuato una strepitosa rimonta finale che lo ha portato dal 28° al terzo posto con 274 (70 66 74 64, -10), grazie a un 64 (-7) miglior parziale di giornata frutto di sette birdie. Gli resta sicuramente il rammarico di quel triplo bogey alla buca 14 nel corso del terzo round, forse l’unica che ha sbagliato in tutto l’evento, e che di fatto gli ha precluso la possibilità di poter arrivare al titolo. Con l’ottimo piazzamento, il migliore del 2022 al momento, ha fatto un bel passo in avanti, da 41° a 18°, nella Road To Mallorca (ordine di merito) che a fine stagione porta sul DP World Tour, obiettivo primario del 27enne di Vimercate, il quale nel 2019 giunse secondo in questo evento.

Buon giro conclusivo anche di Luca Cianchetti, che con un 67 (-4, un eagle, quattro birdie, due bogey) e il punteggio di 279 (74 68 70 67, -5) è salito dalla 43ª alla 21ª piazza. In 45ª con 284 (75 66 74 69, par) Enrico Di Nitto e in 55ª con 287 (69 73 73 72, +3) Filippo Bergamaschi.

Kristian Krogh Johannessen, 27enne di Drammen, ha ottenuto il primo titolo sul circuito, ma è potuto arrivare al playoff per un doppio bogey dello svizzero Benjamin Rusch alla buca 18, il quale era in vantaggio di un colpo sugli avversari e che ha poi chiuso alla pari con Scalise. Lineare Johannessen, pronto a sfruttare le occasioni favorevoli senza cercare avventure e che ha girato un 67 (-4) con quattro birdie senza bogey. Il norvegese ha saputo sfruttare le esitazioni di Hundeboll, il quale si è portato al comando a velocità doppia fino alla buca 11 (sei colpi sotto par) per poi cedere clamorosamente. Dopo un eagle e cinque birdie, contro un bogey ha proseguito con un birdie, un bogey e un doppio bogey perdendo la leadership solitaria. Poi alla buca supplementare ha sbagliato tutto ed è stato doppio bogey. Ha ceduto il tedesco Freddy Schott, per tre turni al vertice e poi sceso al quinto posto con 275 (-9). dopo un 71 (par), dove ha avuto la compagnia degli svedesi Joakim Wikstrom e Christopher Feldborg Nielsen, dell’inglese Jamie Rutherford e del nordirlandese Tom McKibbin. Al vincitore è andato un assegno di 56.000 euro su un montepremi di 350.000 euro

La cerimonia di premiazione ha visto la partecipazione di Franco Chimenti, Presidente della Federazione Italiana Golf; Marta Maestroni, Segretario Generale FIG; Alessandro Rogato, Presidente del Golf Nazionale; e di Sebastiano Torrisi, Tournament Director.

Le interviste

Kristian Krogh Johannessen: “Sono molto felice per il mio primo successo sul Challenge Tour, che arriva su un percorso davvero entusiasmante, dove serve precisione e pazienza. Questa vittoria potrebbe avere un peso decisivo a fine stagione per il passaggio sul DP World Tour, ma ora non devo sentirmi appagato. Nelle ultime 18 buche ho giocato in maniera molto solida, mantenendo sempre la calma per non perdere le opportunità di realizzare birdie. Nello spareggio l’errore nel tee shot di Oliver mi ha permesso di giocare la buca in una posizione di vantaggio senza dover correre rischi”.

Lorenzo Scalise: “Ho fatto un bel salto nell’ordine di merito e questo rende la settimana molto proficua. Sono dispiaciuto per il terzo giro, però ho recuperato alla grande e di sicuro ci sono tanti aspetti positivi da portare avanti per la stagione. Punto a continuare a lavorare duro come sto facendo. Il campo si è rivelato un ottimo test dove serve essere sempre concentrati e precisi, perché i recuperi sono difficoltosi. Ora voglio continuare a spingere sull’acceleratore: parteciperò alle prossime tre gare in Francia, Austria e in Germania”.

I Partner – L’Italian Pro Tour ha il supporto di DS Automobiles (Main Partner); Fideuram (Official Bank); Kappa (Technical Supplier); Rinascente (Official Supplier); Eureco (Official Supplier); Corriere dello Sport, Tuttosport, Il Giornale (Media Partner). Sport Senza Frontiere Onlus (Social Partner). Official Advisor: Infront.

La prossima tappa dell’Italian Pro Tour – Nella prossima gara dell’Italian Pro Tour sarà ancora protagonista il Lazio, con il Roma Alps Open, tappa dell’Alps Tour in programma dal 21 al 23 luglio al Golf Club Parco de’ Medici di Roma.

Nella foto, il vincitore Johannessen