Campionato Nazionale Open: Aron Zemmer domina al Golf Nazionale
A Sutri (VT) nell’ultima gara del circuito delle gare nazionali e internazionali organizzato dalla Federazione Italiana Golf, con il supporto dell’official advisor Infront, il vincitore ha superato l’amateur Tommaso Rossin
Aron Zemmer ha dominato nel Campionato Nazionale Open che ha concluso, dopo un’autoritaria corsa di testa, con 278 (67 70 67 74, -10) colpi, superando il brillante amateur Tommaso Rossin, secondo con 285 (-3).
Zemmer, 32enne di Bolzano, ha conseguito il prestigioso titolo nell’ottavo e ultimo torneo dell’Italian Pro Tour 2022 – il circuito delle gare nazionali e internazionali organizzato dalla Federazione Italiana Golf, con il supporto dell’official advisor Infront – disputato sull’impegnativo percorso del Golf Nazionale (par 72), a Sutri (VT), la Coverciano del green.
Dopo aver preso un vantaggio di sette colpi al termine del terzo round, nel quarto il vincitore, che aveva al suo attivo in precedenza una vittoria nello Stage 2 della Qualifying School dell’European Tour, oggi DP World Tour (Club de Golf Bonmont, Tarragona, Spagna, 2019), ha giocato in assoluta tranquillità, permettendosi il lusso di un 74 (+2) con quattro birdie e sei bogey. Per il successo ottenuto nella 82ª edizione del torneo nato nel 1935, è stato gratificato con un assegno di 7.250 euro su un montepremi di 50.000 euro.
In una giornata piuttosto ventosa che ha influito sugli score, si è portato dal sesto al terzo posto con 286 (-2) Cristiano Terragni, seguito al quarto con 287 (-1) da Marco Archetti e da Andrea Saracino.
Oltre a Rossin, 18enne milanese tesserato per il Royal Park I Roveri, meritano elogi altri due dilettanti terminati nella top ten: Giovanni Binaghi, 15enne milanese che difende i colori del GC Monticello, sesto con 288 (par), affiancato dal Carlo Casalegno e da Ludovico Addabbo, e Alessandro Nardini, 19enne di Camaiore e anche lui del Royal Park I Roveri, nono con 289 (+1). Stesso score per Jacopo Vecchi Fossa, che non è riuscito a difendere il titolo (suo anche nel 2018) dopo una falsa partenza, Edoardo Raffaele Lipparelli, Gregory Molteni, Manfredi Manica, Edoardo Giletta e Francesco Testa, che nel terzo round ha realizzato una “hole in one” (buca 9, par 3, metri 150, ferro 9).
Il vincitore – Aron Zemmer, professionista dal 2011 e con le ultime stagioni passate sul Challenge Tour, ha dichiarato: “Sono ovviamente felice per il successo. Oggi c’era tanto vento che ha reso le cose piuttosto difficili su un campo molto bello, impegnativo e dove non devi mai perdere la concentrazione. Per me è stato fondamentate l’ottimo gioco dal tee sul quale ho costruito il resto ed è arrivata finalmente quella vittoria che attendevo da tempo e che dedico a mio padre, alla mia famiglia e al mio maestro”.
I partner – L’Italian Pro Tour ha il supporto di DS Automobiles (Main Partner); Fideuram (Official Bank); Kappa (Technical Supplier), Rinascente e Poste Assicura (Official Supplier); Corriere dello Sport, Tuttosport, Il Giornale (Media Partner). Sport Senza Frontiere Onlus (Social Partner). Official advisor: Infront.
Il Golf Nazionale – Il tracciato del Golf Nazionale, che ha ricevuto consensi incondizionati dai partecipanti alla gara, è stato disegnato dagli architetti George e Jim Fazio e David Mezzacane e si dipana in un suggestivo scenario naturale, tra boschi e querce secolari. Di eccellente caratura tecnica e qualitativa, ha ospitato tante manifestazioni di prestigio tra le quali la World Cup nel 1991 e il Campionato Europeo Dilettanti nel 1992. Il Golf Nazionale è anche la sede del Centro Tecnico Federale, base operativa per tutte le figure professionali legate alla disciplina. Una ulteriore testimonianza di come la crescita di tutti i settori del movimento, non solo di quello sportivo, sia uno degli obiettivi prioritari del Progetto Ryder Cup 2023. Il circolo ha sposato i principi dell’ecosostenibilità con il manto erboso costituito da una Bermuda Grass di nuova generazione che si adatta bene al clima del bacino del Mediterraneo e consente di superare nel modo migliore inverni molto rigidi.
Nella foto: Aron Zemmer