Player Profile

Guido Migliozzi

Nazionalità :ITA
Data di nascita :25/1/1997
Professionista dal :ottobre 2016

Guido Migliozzi è nato a Vicenza  il 25 gennaio 1997. Cresciuto golfisticamente nel Golf della Montecchia,  ha iniziato a giocare a otto anni sotto la guida del maestro Niccolò Bisazza e si è messo in evidenza nel 2011 imponendosi nel Campionato Nazionale Pulcini. Nel 2012 ha acquisito i titoli tricolori Cadetti e Ragazzi Medal e ha vinto il Campionato Internazionale d’Italia Under 16. Ha fatto il suo ingresso nella nazionale azzurra contribuendo al successo del team italiano nell’European Young Masters e giungendo secondo nell’individuale alle spalle di Renato Paratore. Ha disputato il primo dei suoi quattro Campionati Europei Boys, con gli azzurri secondi. Altre belle prestazioni nel Trofeo Umberto Agnelli (3°) e nella Palla d’Oro Memorial Silva (5°).

Nel 2013 ha fatto nuovamente l’accoppiata Campionato Nazionale Cadetti-Campionato Ragazzi Medal, ha ottenuto il primo successo in campo internazionale nel Duke of York e ha fatto parte ancora della squadra Boys terza agli europei. Si è classificato secondo nello Scottish Boys Under 16 e nel Leone San Marco e quinto nell’Orange Bowl negli Stati Uniti.

Nel 2014 ha fatto parte del sestetto azzurro Boys oro ai Campionati continentali e si è imposto in tre gare individuali all’estero: Internazionali di Francia Boys , IMGA Junior World Match Play e nell’individuale della Copa RCS Sotogrande. Ha messo il suo sigillo nel Campionato Assoluto Match Play, suo sesto titolo italiano. Con il team del suo circolo ha vinto il Torneo di Qualifica a squadre. Tra i piazzamenti, la seconda posizione nei Campionati Internazionali d’Italia e la quinta nell’individuale della Toyota Junior Golf World Cup (Italia quinta a squadre).

Il 2015 è stata una stagione di buoni piazzamenti ed ulteriore esperienza internazionale con terzo posto nel Sotogrande International Young Talent, il quarto nel Campionato Nazionale Medal, il nono nell’individuale della Copa Sotogrande e il 12° nell’Orange Bowl. Ha preso parte ancora agli Europei Boys con l’Italia ottava e si è reso autore di una bella prestazione nell’Abruzzo Open, torneo professionistico dell’Alps Tour, concluso in settima posizione.

Nel 2016 ha ottenuto ancora un titolo internazionale nel Portuguese Amateur. Ha disputato nuovamente un europeo, nella squadra Amateur terminata quarta,  ha concluso all’ottavo posto il French Amateur Championship Murat Cup e ha fatto parte della compagine azzurra ai Campionati Mondiali (Italia 34ª). Tra i pro 24° nel Montecchia Open by Lyoness (Challenge Tour). E’ passato professionista il 18 ottobre.

All’inizio del 2017 si è classificato al quinto posto nel Campionato Nazionale Open, poi nel corso della stagione ha disputato otto gare nel Challenge Tour, superando il taglio in una sola occasione nello Swiss Challenge (39°), e un torneo nell’European Tour (out nel Rocco Forte Open). L’esperienza conseguita, comunque, è stata positiva e l’ha messa a frutto nel finale dell’anno quando ha partecipato a tre tornei dell’Alps Tour con ottimo profitto. Infatti è andato in crescendo con il 22° posto nel Lignano Open, l’11° nel Cervino Open e conseguendo il primo successo in carriera nel Miglianico Open, dopo uno spareggio a tre in cui ha sconfitto con un birdie alla terza buca supplementare i francesi Alexandre Daydou e Julien Foret. Ha preso parte alla Qualifying School uscendo nello Stage 1. E’ terminato secondo nell’ordine di merito dell’Italian Pro Tour, 19° in quello italiano e 222° nella money list del Challenge Tour.

Due successi, la conquista della ‘carta’ per l’European Tour e un’esperienza sui tre circuiti continentali hanno caratterizzato il 2018. Le due vittorie sono maturate sull’Alps Tour (Memorial Giorgio Bordoni e il bis nell’Abruzzo Open) dove ha disputato cinque gare con un secondo posto nell’Alps de Las Castillas e due tagli. Due i tornei sull’European Tour con la 26ª piazza nel Rocco Sicilian Open e l’uscita anzitempo nell’Italian Open e sette sul Challenge Tour dove è andato a moneta nel KPMG Trophy (18°) e nello Scottish Challenge (45°). Nell’Italian Pro Tour è giunto 18° nel Campionato Nazionale Open. A fine stagione ha acquisito il diritto a giocare nel massimo circuito continentale 2019. E’ partito dallo Stage 1 (2° al CG Bogogno), ha poi passato lo Stage 2 (14° a El Encin Golf Hotel ad Alcala de Henares in Spagna) e nella finale ha ottenuto la promozione (15° Lumine GC, Tarragona in Spagna). Primo nella money list dell’Italian Pro Tour, 10° in quella italiana e 161° nell’ordine di merito del Challenge Tour.

Nel 2019 la sua prima stagione sull’European Tour, da definirsi sicuramente ottima per un rookie, è stata caratterizzata da due successi ottenuti nel Magical Kenya Open a marzo e nel Belgian Knockouta giugno, rivelandosi come uno dei giovani più interessanti del circuito anche se prima e dopo i due titoli ha offerto un rendimento piuttosto altalenante (28 eventi con undici tagli subiti), ma comunque produttivo anche alla luce del 40° posto nella money list. Ha subito messo in opera la ‘carta’ appena conquistata iniziando dalle prime gare nel calendario disputate nel dicembre 2018. La partenza non è stata delle migliori con due tagli, poi prima della pausa invernale ha ottenuto il 56° posto nell’Alfred Dunhill Championship in Sudafrica. Nei successivi quattro tornei ha ancora accusato tre uscite anticipate e la 63ª piazza nell’Oman Open, ma una settimana dopo il taglio nel Qatar Masters si è imposto nel Magical Kenya Open per un titolo prezioso dal punto di vista morale, tanto che dopo essere andato a premio per cinque volte di fila ha poi siglato la seconda prodezza in Belgio. C’è stata però una frenata improvvisa con tre uscite anticipate di fila e successivamente ha iniziato un cammino più continuo, mai scendendo sotto il 48° posto. Non è mancata qualche altra sbavatura, probabilmente inevitabile in mancanza ancora di una consolidata esperienza che viene con gli anni. Tra gli altri risultati spiccano il settimo posto nel Porsche European Open e il decimo nel Turkish Airlines Open, un torneo delle Rolex Series, nel contesto di un bel finale di stagione in cui si è guadagnato l’accesso alla gara conclusiva di Dubai riservata a 50 eletti. Questi gli altri risultati: 14° Portugal Masters, 16° DP World Tour Championship, 21° Nedbank Golf Challenge, 25° Trophée Hassan II, 28° Scottish Open, 32° Volvo China Open, 33° Made in Denmark ed Omega European Masters, 35° British Masters, 41° Maybank Championship, 48° Italian Open. Ordini di merito: Race To Dubai (European Tour) 40° con p. 1.499,2; italiano: 3° con punti 812.934,94. World Ranking a fine anno: 109°.

Ha iniziato il 2020 in maniera contraddittoria. Dopo aver subito tre tagli, infatti, ha offerto una grande prova nell’Oman Open, classificandosi quarto, ma la settimana dopo è nuovamente rimasto al palo dopo 36 buche. Poi lo stop.

AUTORE BIO: Nicola Montanaro

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  • Substitution Off
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  • Passing Accuracy
  • Passing Accuracy opp. Half
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  • Duels Won (%)
  • Aerial Duels Won
  • Aerial Duels Lost
  • Aerial Duels Won (%)
  • Recoveries
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  • Tackles Lost
  • Tackles Won (%)
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  • Penalties Conceded
  • Fouls Won
  • Fouls Conceded
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  • Red Cards
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  • Penalty Goals
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  • Unsuccessful Crosses
  • Successful Crosses (%)
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  • Penalties Won
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