PILSNER URQUELL PRO TOUR: NEL DOUBLETREE BY HILTON ACAYA OPEN IL NORVEGESE ESPEN KOFSTAD BATTE ALTRI DUE NORDICI, 16° MARCO CRESPI

Espen Kofstad ha vinto con 271 colpi (7269 65 65), nove sotto par, il DoubleTree by Hilton Acaya Open,torneo in calendario nel Challenge Tour e nel Pilsner Urquell ProTour, il circuito delle gare nazionali, che si è disputatosull’impegnativo percorso del DoubleTree by Hilton Acaya Golf Club(par 70), a Vernole (LE). Il 25enne norvegese, professionista dalloscorso anno, ha colto il primo titolo nel circuito superando nelfinale altri due giocatori nordici, il danese Joachim B. Hansen(272, -8) e il finlandese Roope Kakko (274, -6), con il qualecondivideva la leadership dopo tre giri. Il migliore degliitaliani, al quale è andato il Trofeo CartaSi, è stato MarcoCrespi, che ha occupato il 16° posto con il 280 del par (80 64 6868) dopo una paziente rimonta iniziata dalla 132ª posizione aseguito di un 80 (+10) di partenza. Hanno finito in crescendoMatteo Delpodio, 28° con 282 (+2), e il 16enne Domenico Geminiani,31° con 283 (+3), mentre ha ceduto Alessandro Tadini, da 16° a 34°con 284 (+4) e sono rimasti in retrovia Alessio Bruschi, 46° con287 (+7), Benedetto Pastore, 50° con 288 (+8), e il dilettanteFilippo Zucchetti, 54° con 289 (+9), azzurro 20enne di Aronatesserato per il GC Castelconturbia, che ha avuto il gran merito disuperare il taglio.

La manifestazione è stata sponsorizzatada Puglia Promozione, in una regione che crede molto nel golf comeveicolo di peso per l’incremento del turismo, dalla Camera diCommercio di Lecce, dalla Provincia di Lecce, da Confindustria, daEcomet e da Cevitel. Sponsor tecnici: Wicity, Semar Viaggi,Magistra Vini, Eurospin, S&G, Interfutta Fatano e Vision Otticadi Cillo Claudio.

Dietro il trio di testa si sonoclassificati tre inglesi: Matthew Southgate, quarto con 275 (-5),Lloyd Kennedy, quinto con 276 (-4), e Chris Paisley, sesto con 277(-3) alla pari con lo spagnolo Eduardo de la Riva e con i francesiChristophe Bazillier e Anthony Snobeck.

Nella corsa verso il titolo ha avutosubito qualche incertezza Kakko che ha lasciato spazio a Kofstad ead Hansen. Il primo con la sequenza eagle-birdie ha raggiuntol’avversario alla buca 17, che poi gli ha ceduto il titolo con unbogey alla 18. Nel 65 (-5) del vincitore due eagle, quattro birdiee tre bogey. Per lui un assegno di 25.600 euro su un montepremi di160.000 euro. Anche per Hansen 65 colpi con un eagle, quattrobirdie e un unico bogey che gli è costato la vittoria.

Il DoubleTree by Hilton Acaya Open èstata la quinta tappa del PilsnerUrquell Pro Tour, il circuito di dieci gare nazionali allestito dalComitato Organizzatore Tornei dei Professionisti della FIG,presieduto da Alessandro Rogato. Oltre che dal brand che fa capo algruppo Birra Peroni, il Pro Tour è sponsorizzato dal Majorsponsor CartaSi, dal Fornitore ufficiale Under Armour, dai Partnerufficiali Surgal Clinic e Webgolf. Media partner: Sky Sport HD;Commercial advisor: RCS Sport.

Francesco Montinari, AmministratoreDelegato Acaya Spa, ha rimarcato il bilancio ampiamente positivo:”E’ stata una bellissima manifestazione a cui ha partecipato tuttoil territorio nell’ospitare questi giocatori che hanno offerto unabella dimostrazione di tecnica sportiva. Una grande soddisfazione,perché la nostra zona ha potuto esprimersi e offrirsi nella suainterezza per un interessante evento, ma anche per unpiacevolissimo momento sociale. L’Open in queste tre edizioni hapermesso un costante incremento della conoscenza e della notorietàdella nostra struttura e di tutto il Salento. Ci tengo asottolineare quest’aspetto. Inoltre quest’anno debbo ringraziareanche gli Enti di Promozione territoriale per esserci stati afianco. Evidentemente si sono resi conto dell’importanza di questegare per accentrare l’attenzione sul golf e sul territorio. Ilgolf, come disciplina sportiva continua a crescere a livello localecon nuovi giocatori, molti dei quali si propongono di iniziareproprio a seguito di tali tornei spettacolari. Nel contempo larisonanza dell’evento, grazie all’opera di media e tv italiani estranieri, invoglia numerosi golfisti-turisti a venirci a trovare.La quarta edizione della gara? La volontà di riproporla c’ètutta”.

Sicuramente note liete per Marco Crespi:”Dopo il primo giro con 80 colpi non mi aspettavo certo di finirein questa posizione di classifica. Mi sono espresso bene neglialtri tre e sono abbastanza soddisfatto. Come è nato l’80? Conquella bufera di vento ho perso un po’ la pazienza e qualche colpodi troppo nelle ultime buche. Comunque ora comincio ad avere ungioco più continuo e ciò mi conforta molto “. Nel 68 (-2) dichiusura un eagle, tre birdie e tre bogey.

Un po’ deluso Matteo Delpodio,testimonial dell’Acaya Golf Club: “Il risultato mi lasciaamareggiato, perché sto giocando bene dall’inizio dell’anno, maquando si tratta di raccogliere i frutti in classifica accadesempre qualcosa che cambia le situazioni. Da un lato mi rendo contoche continuando su questa strada prima o poi il la grandeperformance deve arrivare, ma nel contempo qualche soddisfazione mifarebbe piacere. Non è stimolante finire quasi sempre a metàclassifica. Fortunatamente il morale rimane alto, però siamo già aluglio ed è il momento che la tendenza cambi”. Per lui 69 (-1)colpi con un eagle, tre birdie e quattro bogey.

Buona la prova di Domenico Geminiani, chedopo aver evitato il taglio di misura è poi risalito fino a metàgraduatoria, mostrando evidenti miglioramenti nel processo dicrescita. Ultimo giro in 68 con un eagle, due birdie e duebogey.

Sono usciti al taglio dopo 36 buche glialtri italiani in campo: Andrea Maestroni e Nino Bertasio, che eranono dopo un giro, 71.i con 146 (+6), Federico Elli, 82° con 147(+7), Andrea Perrino, 93° con 149 (+9), Gregory Molteni, 102° con150 (+10), Matteo Peroni, Nunzio Lombardi, il dilettante puglieseFrancesco Laporta e l’altro amateur Andrea Bolognesi, 108.i con 151(+11), Marco Cidonio e Nicolò Ravano, 116.i con 152 (+12), CorradoDe Stefani (am), 132° con 155 (+15), Filippo Bergamaschi (am) eAndrea Rota, 138.i con 157 (+17), Lorenzo Scotto (am) 144° con 158(+18), Ulderico Albanesi, 148° con 161 (+21), Cristian Lanza, 149°con 162 (+22), e Luca Beneduce, 152° con 167 (+27).

Il DoubleTree by Hilton Acaya Open èstato anticipato dalla CartaSi Pro Am vinta con lo score di “-25″dalla squadra Alessandro Tadini, con i dilettanti Maria Giusti,Raffaele Cavalcanti e Rosanna Pinna. Al secondo posto con “-21” laformazione dello spagnolo Adrian Otaegui, con Marina Dispoto,Cesare Pindinelli e Marco Rollo, al terzo con “-19” il team deltedesco Maximilian Kieffer, con Fernando Renis, Marta Maci eGiacomo Gloria

Il percorso del DoubleTree by HiltonAcaya Golf Club si snoda in un contesto naturale di rara bellezza,nel verde della macchia mediterranea. Opera del noto studioamericano Hurdzan – Fry, in ogni buca offre differenti difficoltàsollecitando continuamente il giocatore a esprimere le sue dotimigliori. Alcune delle 18 buche sono costeggiate da incantevolilaghetti e ruscelli sistemati strategicamente. Spettacolare lacascata che taglia in due le buche 10 e 18. Il campo fa parte delDoubleTree by Hilton Acaya Golf Resort. Situato nel cuore delSalento, il Resort si trova al centro di uno scenario suggestivo eunico al mondo, immerso nel verde della macchia mediterranea,affiancato dall’Oasi Naturale WWF delle Cesine da una parte e dalmare Adriatico dall’altra. Dispone di 97 camere di cui 9 suitedotate di ogni comfort.

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